In molti sono ancora piuttosto scettici sul fatto che il coronavirus possa diffondersi anche per via aerea e solo di recente anche l’Organizzazione mondiale della sanità , su input di un gruppo di scienziati, ha ammesso questa possibilità di contagio: non solo tosse e starnuti ma anche goccioline più piccole che fluttuano nell’aria prima di evaporare, emesse mentre si parla o si respira possono essere veicolo di contagio. Ma queste goccioline sono effettivamente infettive? Che si produca aerosol, soprattutto espirando profondamente, cantando o parlando ad alta voce è noto. Ora però un nuovo studio ha dimostrato che le goccioline di aerosol contengono virus vivi e non solo frammenti di materiale genetico. Insomma, la prova che gli scienziati attendevano: il virus nell’aria è infettivo.
(Articolo estratto dal “Corriere della Sera” – https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_agosto_18/goccioline-coronavirus-vive-infettive-isolate-nell-aria-6090bfd4-e08a-11ea-a795-32d7db49e896.shtml )